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Incidente in via Roma a Iseo

Incidente in via Roma a Iseo

Fortunatamente nessuno è rimasto gravemente ferito.

 

Incidente in via Roma a Iseo, proprio fuori dalla Polizia Stradale. Due le auto coinvolte, ma fortunatamente non ci sono feriti gravi.

Incidente in via Roma a Iseo

La chiamata ai soccorsi è partita poco dopo le 11. In via Roma, proprio davanti alla stazione della Polizia stradale si sono scontrate due auto. Probabilmente una delle due stava per uscire dal parcheggio e si  trattata di una mancata precedenza. Sono rimasti coinvolti nel sinistro una ragazza di vent’anni e un uomo di mezza età. Oltre alle ambulanze dei volontari di Adro e la Croce rossa di Iseo, sul posto sono poi giunti anche i carabinieri di Iseo, la Polizia locale e i Vigili del fuoco di Sale Marasino. La giovane classe 1998, di Capriolo, è scesa dall’auto da sola, visibilmente spaventata, ma apparentemente illesa. Poco dopo è giunta anche una terza ambulanza, del Basso Sebino.

La circolazione rallentata, sta pian piano tornando alla normalità.

Fonte: www.bresciasettegiorni.it

ALTRE IMMAGINI ALL’INTERNO DEL LINK

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Treno travolge auto sui binari, paura a Corte Franca

Treno travolge auto sui binari, paura a Corte Franca

L’allarme è scattato poco prima delle 20 all’altezza della stazione di Borgonato-Adro, terra di Corte Franca. Secondo le prime informazioni raccolte, un treno della linea Brescia-Iseo-Edolo ha travolto un’auto che per ragioni ancora al vaglio della Polfer si trovava sui binari.

Molti gli aspetti da chiarire della vicenda: a bordo della vettura infatti non era presente alcuna persona al momento dell’arrivo dei soccorritori intervenuti con diversi mezzi sanitari.

Sul posto, i Vigili del Fuoco di Sale Marasino e Brescia che stanno operando alla luce delle fotoelettriche: il convoglio che ha travolto la vettura era diretto a Edolo ed era verosimilmente l’ultimo in transito della giornata. Nessun intralcio per i treni diretti verso Brescia che hanno proseguito regolarmente il servizio.

La vettura, una vecchia Renault con un seggiolino da bebé a bordo, è stata sventrata dall’impatto con il locomotore, che l’avrebbe trascinata per svariate decine di metri.

Fonte: www.giornaledibrescia.it

Altre fotografie all’interno del link

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Vigili del Fuoco volontari: assegnati 700.000 euro di finanziamenti a fondo perduto

Vigili del Fuoco Volontari: assegnati 700.000 euro di finanziamenti a fondo perduto

L’assessore regionale Foroni: “Sono contributi per migliorare la capacità e la tempestività di intervento”

Sono stati assegnati ieri i 700.000 euro di finanziamenti a fondo perduto stanziati da Regione Lombardia, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, per migliorare le dotazioni dei 1.600 Vigili del Fuoco Volontari operanti sul territorio lombardo.

AMMESSE 52 DOMANDE DA 49 ASSOCIAZIONI ONLUS E APS

Il bando, che si è chiuso il 17 settembre, era riservato alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) e alle Associazioni di promozione sociale (Aps) che hanno tra le loro finalità statutarie il sostegno a uno o più distaccamenti volontari del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco sul territorio lombardo, sede legale e operativa in Lombardia e che sono iscritte all’elenco regionale. Sono state presentate complessivamente 52 domande ammissibili da parte di 49 Onlus e Aps, che sono state finanziate in toto o in parte.

VOLONTARI PATRIMONIO UNICO DELLE COMUNITA’ 

“Con questo stanziamento, che si aggiunge ai 500.000 euro già erogati nel 2017, Regione Lombardia raggiunge la cifra di 1 milione e 200 mila euro di contributi a sostegno delle attività dei distaccamenti volontari della cui importanza siamo profondamente convinti – ha commentato l’assessore Foroni – La presenza capillare dei pompieri volontari sul territorio e la loro conoscenza approfondita delle zone dove operano sono infatti un patrimonio unico ed irrinunciabile per rispondere nel migliore dei modi alle emergenze. Abbiamo contribuito ancora una volta a migliorarne la qualità e la tempestività negli interventi di soccorso urgente, a salvaguardia di tutti i cittadini. Abbiamo mantenuto quanto promesso in campagna elettorale, ossia maggior sostegno e aiuto a questa splendida realtà che sono i volontari VdF”.

ENTRO DICEMBRE L’ACQUISTO DEI MEZZI 

Le 49 associazioni beneficiarie del contributo regionale avranno tempo fino alla fine del 2018 per acquistare i mezzi e gli strumenti oggetto della domanda presentata: radio portatili; cerca-persone; motoseghe, elettropompe, torri faro, cercafughe, multigas, mezzi di soccorso, navigatori satellitari,  termocamere, motoventilatori, elettroventilatori, gruppi soccorso idraulico e a batteria, gruppi pneumatici da sollevamento, pedane di soccorso mezzi pesanti.

BRESCIA IN TESTA CON 17 DOMANDE AMMESSE

A fare la parte del leone, la provincia di Brescia (dove sono concentrati la maggior parte dei distaccamenti volontari): 17 infatti le domande ammesse e finanziate da Regione Lombardia. A seguire, la provincia di Como con 7, Milano 6, Monza 5, Pavia 4, Bergamo e Lecco 3 ciascuna, Sondrio Varese e Lodi 2, Mantova 1.
Fonte: www.bresciatoday.it

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SCHIANTO A PROVAGLIO D’ISEO

SCHIANTO A PROVAGLIO D’ISEO

Entrambe le persone sono state portate via, il ragazzo che si trovava in sella alla moto è grave.

Grave schianto automobilistico ieri sulla strada che da Monterotondo porta a Provaglio d’Iseo. Dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che di fronte alla Trattoria Panevino, una macchina, una Lancia Ypsilon, stesse uscendo dal parcheggio del ristorante quando un ragazzo in sella alla sua moto si sia schiantato contro di essa centrando la fiancata e  facendola ribaltare.

Schianto automobilistico a Provaglio, il giovane centauro è grave

Il giovane centauro rimasto gravemente ferito è Michele Musatti, 24 anni di Provaglio. Sul luogo del sinistro sono intervenuti i vigili del fuoco di Sale Marasino, la stradale di Iseo e di Boario, l’elisoccorso e le ambulanze. Entrambe le persone sono state portate via, il ragazzo che si trovava in sella alla moto è grave.

FONTE: www.bresciasettegiorni.it

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TI SEI PERSO IL REAS?, ECCO ALCUNE IMMAGINI

TI SEI PERSO IL REAS?, ECCO ALCUNE IMMAGINI DELLO STAND DEL COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO DI BRESCIA

 

REAS 2018 VIGILI DEL FUOCO SALE MARASINO

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REAS , IL SALONE DELL’EMERGENZA

REAS , IL SALONE DELL’EMERGENZA

REAS VIGILI DEL FUOCO SALE MARASINO

Dal 5 al 7 ottobre il Centro fiera di Montichiari tornerà ad ospitare Reas il salone internazionale dell’emergenza, di protezione civile, primo soccorso e antincendio. Formazione continua e internazionalizzazione sono le parole chiave di questa nuova edizione, che festeggia i vent’anni con un traguardo importante: essere diventata la prima fiera del settore a ottenere la qualifica di internazionale.

«Coordinare le forze e continuare a migliorare le modalità di intervento in caso di calamità è fondamentale. L’Italia, per la grande capacità gestionale delle emergenze, è un esempio apprezzato nel mondo. Proprio per questo la connotazione internazionale ci fa ragionare su scala europea, coinvolgendo partner internazionali fino a creare una rete sicura e cooperativa.

Prima fra tutte la partnership con la fiera di Hannover, con un aumento di visitatori e addetti dai lavori da tutto il continente» dichiara il presidente del Centro fiera, Germano Giancearli.

Seminari, laboratori, esercitazioni e dimostrazioni operative

Tre giorni di seminari, laboratori, esercitazioni e dimostrazioni operative sul campo per dare spazio e risalto a tutte le realtà che operano continuamente sul territorio bresciano e non solo con enti, istituzioni e volontari.

Un punto d’incontro, Reas, capace di riunire e canalizzare tutte le risorse di Brescia e provincia con l’obiettivo concreto di migliorare la sicurezza degli abitanti, il primo soccorso e la gestione delle emergenze in tutti i dettagli.

Fonte: www.giornaledibrescia.it

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ARRIVA IL FREDDO, HAI PULITO LA CANNA FUMARIA?

INCENDIO TETTO VIGILI DEL FUOCO SALE MARASINO

Rischio Incendio.

Il legno è ancora un valido combustibile e come tale continua ad essere impiegato anche per il riscaldamento dei nostri ambienti di vita. Con l’approssimarsi della stagione fredda il bisogno di riscaldarsi induce ad accendere il fuoco ma il piacevole tepore delle fiamme che si sprigionano dalla legna che arde cela un subdolo rischio di incendio che solitamente si manifesta attraverso i condotti che servono a portare all’ esterno i prodotti della combustione: i cosiddetti camini. Senza entrare nel merito delle norme che ne regolano la costruzione che spaziano dalla EN n. 1547/1999 alla EN 14471/2005, a seconda dei materiali impiegati, vediamo come si può sviluppare un incendio di camino per utenze alimentate a legno, trucioli, cippati etc. La combustione dei solidi è caratterizzata dalla produzione di fuliggine che si deposita lungo la parete interna del camino; se non viene rimossa si accumula e, specie dopo la stagione estiva, diventa estremamente secca e può prendere fuoco nel momento in cui si utilizza il caminetto o la stufa. ll fenomeno può essere molto violento e dall’esterno il comignolo appare come una ciminiera che sbuffa fumo e faville, queste ultime possono propagare l’incendio anche a distanza. Il camino si surriscalda e se non è sufficientemente coibentato può propagare il fuoco per conduzione se a contatto ci sono sostanze combustibili; si possono anche verificare delle crepe e a questo punto gli ambienti attraversati si espongono ai fumi ed alle fiamme.

Cosa deve fare chi ha nella propria abitazione un caminetto o una stufa a legna? 

La pulizia del camino è un’operazione che va eseguita all’inizio di ogni stagione e, se occorre, anche durante. Si deve controllare l’integrità del camino su tutto il percorso e allontanare qualsiasi materiale combustibile che vi si trovi a contatto. In caso d’incendio chiamare i Vigili del Fuoco,112, in attesa del loro arrivo si può cercare di chiudere con un supporto incombustibile l’apertura del caminetto o della stufa in modo da ridurre l’apporto di ossigeno e limitare in tal modo la combustione. Controllare la tenuta del camino su tutta la sua lunghezza allontanando eventuali materiali combustibili a contatto o nelle immediate vicinanze. Non gettare acqua sul camino perché il repentino raffreddamento ne potrebbe causare la rottura. Se non si possiede un estintore a polvere l’uso dell’acqua deve essere limitato allo spegnimento dei materiali combustibili posti nelle vicinanze del camino infuocato. Attenzione, dunque, perché i danni potrebbero essere molto gravi.

SEI UN INSTALLATORE O HAI APPENA COSTRUITO O RISTRUTTURATO CASA?

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Arrestato a Provaglio d’Iseo piromane 39enne

Arrestato a Provaglio d’Iseo piromane 39enne

I Carabinieri di Iseo hanno arrestato un 39enne, italiano, residente in zona pluripregiudicato, sottoposto ad obbligo presentazione polizia giudiziaria, poiché ritenuto responsabile di incendio di autovetture e resistenza a Pubblico Ufficiale.

I pattugliamenti dopo gli incendi di agosto e settembre

I militari, a seguito degli incendi di autovetture avvenuti nel mese di settembre 2018 in Provaglio d’Iseo, stavano svolgendo mirati servizi notturni di osservazione nel paese, quan do notavano il 39enne in via don Milani, che si allontanava a piedi dopo aver appiccato il fuoco ad un camper parcheggiato.

Verificata la presenza di inneschi e principio incendio anche su altre due autovetture, anch’esse parcheggiate sulla stessa strada, i Carabinieri hanno subito spento le fiamme, raggiungendo poi l’uomo presso la sua abitazione.

Questi, alla vista dei militari, li ha minacciati ripetutamente di morte, rifiutando di seguirli in caserma e venendo quindi bloccato e arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato e il 39enne è stato condotto in carcere a Brescia.

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Fonte: www.montagneepaesi.com/

 

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Chi sono i VV.F. Volontari

Immagine di un Vigile del fuoco di spalle al lavoroIl Corpo Nazionale dei Vigili del fuoconasce nel 1941, composto dai Vigili del Fuoco Permanenti e dai Vigili del Fuoco Volontari. Oggi, come allora, i Vigili del Fuoco Volontari sono Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.

I vigili del fuoco volontari, nel momento in cui hanno il decreto di nomina, hanno gli stessi obblighi dei vigili permanenti ed hanno, durante l’espletamento delle funzioni, la qualifica di Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria, a seconda del grado che possiedono. Le squadre di volontari dipendono dal Comando Provinciale e possono operare tutti i giorni dell’anno.

Il personale volontario, a differenza di quello permanente, non è vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua attività ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno.

I vigili del fuoco volontari sono obbligati a frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi provinciali VV.F. di residenza. Hanno in dotazione sia la divisa, e il relativo equipaggiamento.

I vigili volontari sono quei cittadini italiani, di ambo i sessi, che, in possesso dei requisiti richiesti per legge, fanno espressa richiesta di iscrizione nei quadri del personale volontario del Comando prov.leVV.F. di residenza. Generalmente lavorano in propri distaccamenti dotati di mezzi antincendi, presenti in quasi tutto il territorio italiano, e partecipano alle operazioni di soccorso con proprie squadre di intervento al pari dei vigili permanenti.

Come si diventa Vigili del Fuoco Volontari

I cittadini che intendono arruolarsi nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco devono inoltrare la domanda presso il Comando provinciale di residenza, o presso il Comando dei Vigili del Fuoco della provincia limitrofa, nel caso si desideri essere impiegati presso quest’ultima provincia, con i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza Italiana, uomo o donna, con un’età compresa tra i 18 ed i 45 anni.
  • Godere dei diritti politici e non essere stati dispensati o licenziati dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione.
  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media inferiore)
  • Idoneità psicofisica e attitudinale (accertata dai competenti Comandi Provinciali)
  • Requisiti di qualità morali e di condotta (art. 35 comma 6 Decreto Legislativo 165/2001)
  • di non incorrere nei casi di incompatibilità previsti dall’art. 8 D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76

È incompatibile con la posizione di Vigile Volontario a domanda:

  • il personale permanente in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
  • il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e delle altre istituzioni pubbliche preposte all’ordine ed alla sicurezza pubblica, con eccezione degli appartenenti ai Corpi di Polizia degli enti locali, previo nulla osta delle amministrazioni competenti;
  • gli amministratori di società e dei titolari di impresa che producono, installano, commercializzano impianti, dispositivi e attrezzature antincendio e dei titolari di istituti, enti e studi professionali che esercitano attività di formazione, vigilanza, consulenza e servizi nel settore antincendio;

Non esitare a contattarci.

Litiga con la figlia e da’ fuoco alla casa

Litiga con la figlia e da’ fuoco alla casa

Ha litigato con figlia di 12 anni e, in un momento di rabbia, ha dato fuoco alla casa con dentro la bambina.

L’incendio doloso

E’ successo questa notte a Camignone, in via don Minzoni. Protagonista della vicenda è un carabiniere forestale di Iseo di 34 anni: l’uomo stava litigando con la figlia quando il diverbio è degenerato. Il militare, infatti, ha dato fuoco ai quaderni della bambina e in un attimo è scoppiato il disastro. Le fiamme si sono espanse e l’abitazione ha iniziato a prendere fuoco con dentro ancora la 12enne.

I soccorsi

Un vicino di casa, allarmato dalle fiamme e dal fumo, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti le ambulanze di Iseo, Rodengo Saiano e i volontari del pronto soccorso di Bornato. Il carabiniere 34enne è stato preso in custodia, ma non prima di aggredito il personale che cercava di soccorrerlo: sono in corso le verifiche per accertare il suo stato psico fisico. Sul luogo dell’incendio  i Vigili del Fuoco di Sale Marasino e Brescia, che hanno prontamente domato le fiamme, il colonnello dei carabinieri forestali e il comandante della compagnia dei carabinieri di Brescia.

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Fonte: www.bresciasettegiorni.it